È stato bellissimo, emozionante, la pioggia è servita per nascondere le lacrime che rigavano i nostri volti, lacrime di gioia.Razze diverse, lingue diverse, religioni diverse, culture diverse ma, TUTTI, pervasi dalla voglia di competere e confrontarsi SOLO attraverso lo SPORT.Entrare in quello stadio che, solo pochi giorni fa, ha visto i successi di giovani Atleti italiani mi ha riempito il cuore.Entrare in quello stadio, insieme alle Donne del sitting-volley italiano mi ha fatto capire che Tokyo non deve essere un punto di arrivo, a prescindere dal risultato finale.Da Tokyo bisognerà partire ancora più consapevoli di quanto si può e si deve fare per consolidare il nostro movimento, a tutti i livelli.Servono le idee e le "braccia" di tutti quelli che amano il sitting-volley italiano, dalla Federazione alle Società di base.La strada è tracciata, può e deve essere solo migliorata.Guardiamo a queste Paralimpiadi con la consapevolezza della forza di queste Donne e del loro staff, crediamo in Loro.Lontani ma vicinissimi grazie al Vostro affetto 🇮🇹🇯🇵