Lo sapevate che la Festa dei Gigli di Nola ebbe un ruolo nei moti carbonari italiani? In particolare, in occasione della Festa dei Gigli 1820, l'abate Minichini approfittò della confusione di popolo per schermare la venuta a Nola dei complici avellinesi e indire la riunione ("vendita"), onde promuovere il moto del 2 luglio. Lo afferma lo storico Michele Manfredi nel numero del periodico Opinione del luglio 1960, dedicato ai moti napoletani anzi nolani. Lo stesso autore riportava la notizia già nel volume del 1932 dedicato a Minichini e alla carboneria a Nola, edito a Firenze nella prestigiosa collana diretta da Giovanni Gentile.Il periodico è tratto dal volume gentilmente concessomi per la consultazione dalla Prof.ssa Vanda Ambrosio. Mariella Vitale