LA FESTA DEI GIGLI IN AMERICAÈ una delle tradizioni più radicate e sentite tra gli italo-americani che ormai da più di un secolo, puntualmente nel mese di luglio invadono le strade del distretto di Williamsburg a Brooklyn con la loro tradizione, fede, i loro colori, la loro musica e cibo.La prima consistente emigrazione nolana negli U.S.A., precisamente a Brooklyn, risale al 1902 e colui che costruì il primo giglio fu un Nolano, nato e cresciuto a Nola, indi emigrato in America. Il simbolo del Giglio, per gli immigrati, fu, agli inizi, quello del "Fiore" ed il quartiere di Brooklyn, ove gli italo-americani della comunità nolana svolsero la prima Festa del Giglio si chiamava Williamsburg.La prima "Vera" Festa dei Gigli in America fu quella del giugno del 1903, quando venne costruito e fatto "ballare" un Giglio al ritmo delle tradizionali canzonette e, già nel settembre dello stesso anno, gli stessi nolani, fondarono la " Società Mutuo Soccorso S. Paolino da No1a"; tra i fondatori di questa società si ricordano: i fratelli Vecchione (Domenico, Amedeo, Saverio), Antonio Barricelli, Felice Avella, Vincenzo Scotti, Gennaro e Saverio Buonaguro, Andrea Rubino, i fratelli Manna (Paolino e Saverio),Vincenzo Guerriero, i fratelli Mele, Antonio Martelli ed altri.Tutto questo avveniva nel sobborgo di Brooklyn (N.Y.).Nel I920, ad Astoria (Long Island), ebbe origine una seconda "Società S. Paolino da Nola" fondata dai fratelli Spampanato, Saverio e Fummo, i fratelli Napolitano, Antonio Barone ed altri.Ma bisogna arrivare per trovare nel quartiere di Harlem, una terza "Società", fondata all'inizio degli anni 10 da emigranti Brusciano e le città vicine, una quarta "Società", sempre sotto il nome di San AntonioLa sostanziale differenza tra queste società, era il periodo dei festeggiamenti, che per le prime due era in giugno, in concomitanza con la Festa di Nola, e per le altre due in settembre, nel giorno detto Labor Day (Giornata del Lavoro).Dopo il 1950 (esattamente nel 1956) con l'ultimo flusso migratorio dei nolani in America, la Chiesa si assunse la responsabilità di continuare la Festa del Giglio e, come scriveva in un suo articolo nel 1984, un illustre nolano d'America, Gaetano Spampanato, la Festa per motivi economici fu abbinata a quella della Madonna del Carmine; la Parrocchia, sotto l'egida della quale si svolge la Festa del Giglio, è denominata Nostra Signora del Carmelo.