A valle di un lungo lavoro durato circa 3 anni, si è lieti di annunciare che l' opera "la ballata in piazza" verrà esposta al pubblico domenica 27 giugno 2021 .Un plastico in scala 1:87 realizzato con svariati materiali dalla resa impeccabile rievocano fedelmente la 'festa delle feste'. 18mila figuranti, basolato inciso a mano da un unico blocco di gesso per la resa dei sanpietrini, circa 300 piante in miniatura realizzate a mano a decoro di balconi e terrazzi, bandiere e gonfaloni della festa fedelmente riprodotti, lampioni, luci colorate per ammirare la piazza anche di notte, restituiscono al visitatore la suggestione di uno dei giorni più attesi dell'anno dal popolo di Nola. Ed infine loro: gli otto gigli più la barca azionati con dispositivo meccanico che riproducono le tipiche 'girate'.Un' opera autentica, che nasce dalle viscere per restituire al pubblico quella suggestione che solo una festa come la festa dei gigli può regalare. Un appuntamento quello del 27 giugno che non a caso coincide con la domenica successiva alla festività del Santo Patrono Paolino, con l'augurio di poterla rivivere presto insieme.*seguiranno nei prossimi giorni, aggiornamenti circa luogo e orario dell'esposizione

A valle di un lungo lavoro durato circa 3 anni, si è lieti di annunciare che l' opera "la ballata in piazza" verrà esposta al pubblico domenica 27 giugno 2021 .
Un plastico in scala 1:87 realizzato con svariati materiali dalla resa impeccabile rievocano fedelmente la 'festa delle feste'. 18mila figuranti, basolato inciso a mano da un unico blocco di gesso per la resa dei sanpietrini, circa 300 piante in miniatura realizzate a mano a decoro di balconi e terrazzi, bandiere e gonfaloni della festa fedelmente riprodotti, lampioni, luci colorate per ammirare la piazza anche di notte, restituiscono al visitatore la suggestione di uno dei giorni più attesi dell'anno dal popolo di Nola. Ed infine loro: gli otto gigli più la barca azionati con dispositivo meccanico che riproducono le tipiche 'girate'.
Un' opera autentica, che nasce dalle viscere per restituire al pubblico quella suggestione che solo una festa come la festa dei gigli può regalare. Un appuntamento quello del 27 giugno che non a caso coincide con la domenica  successiva alla festività del Santo Patrono Paolino, con l'augurio di poterla rivivere presto insieme.*seguiranno nei prossimi giorni, aggiornamenti circa luogo e orario dell'esposizione